![Trattamento termico ricottura ottone](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/1-DEZINCIFICAZIONE-OTTONE-COPERTINA.jpg)
L’articolo che stai per leggere è una versione abbreviata del Trattamento termico ricottura ottone creata per i totem interattivi.
I trattamenti termici sono una lavorazione che modifica il materiale a livello microstrutturale, per questo motivo abbiamo realizzato questi totem, che hanno lo scopo di rendere visibile e palpabile la differenza tra un materiale trattato e un materiale non trattato. A sinistra puoi vedere una micrografia di un materiale non trattato, a destra una micrografia dello stesso materiale trattato ed al centro il campione con i due provini.
Troverai il link per l’articolo completo in anteprima a fondo pagina.
I trattamenti termici hanno generalmente il compito di modificare la microstruttura di un materiale al fine di modificarne le caratteristiche meccaniche. Esistono però trattamenti il cui obbiettivo si differenzia da questo, e uno di questi è la ricottura di dezincificazione.
![Trattamento termico ricottura ottone](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/2-DEZINCIFICAZIONE-OTTONE-RACCORDO.jpg)
Il trattamento termico ricottura ottone viene eseguito sull’ottone impiegato nell’ambito idrosanitario ed ha la funzione di rendere questo materiale adatto al passaggio di acqua potabile stabilizzandone la struttura.
![](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/4-rubinetto.gif)
Come accade per diverse leghe dopo lo stampaggio il materiale viene raffreddato in maniera non controllata, per questo motivo la struttura della lega risulta spesso disomogenea e divisa in due fasi dette fase alpha e fase beta.
![](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/5-DEZINCIFICAZIONE-MICROGRAFIA-FASI.jpg)
Il problema di questa struttura è che la fase beta (più ricca di zinco) è più soggetta a corrosione di tipo galvanico, di conseguenza con il passaggio dell’acqua potabile il materiale corroso potrebbere mischiarsi ad essa, inquinandola e rendendola pericolosa per la salute.
![](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/DEZINCIFICAZIONE.gif)
Il nostro obbiettivo quindi è quello di stabilizzare il nostro materiale “solubilizzando” la fase beta all’interno della fase alpha.
Per fare questo i particolari vengono posizionati in apposite ceste e distribuiti ordinatamente per assicurare un riscaldo ed un raffreddamento il più omogeneo possibile.
![Trattamento termico ricottura ottone](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/8-DEZINCIFICAZIONE-OTTONE-CESTE.jpg)
Le ceste vengono quindi infornate e portate ad una temperatura attorno ai 500°C. a
A queste temperature la solubilità aumenta, e le isole di fase beta hanno la possibilità di disciogliersi uniformando la struttura e rendendola molto più resistente alla corrosione.
Dopo un riscaldo ed un mantenimento a temperatura, le ceste vengono raffreddate in modo da evitare raffreddamenti troppo drastici (che potrebbero creare tensioni nel materiale) e allo stesso tempo sufficientemente rapidi da evitare la precipitazione di altri elementi inibitori della corrosione presenti all’interno della lega (che se in soluzione aiutano a proteggere maggiormente dalla corrosione).
![](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/9-FORNI.jpg)
Una volta raffreddati i nostri particolari vengono sempre controllati per garantire che la quantità di fase beta sia accettabile e rientri in specifici parametri definiti per legge.
![Trattamento termico ricottura ottone](https://trattamentimetalli.com/wp-content/uploads/2021/11/10-DEZINCIFICAZIONE-OTTONE-PROVINO.jpg)
Al microscopio ottico risulta facile notare come la struttura dopo il trattamento sia più omogenea e quasi completamente priva di fase beta.
Dopo il controllo i particolari sono pronti per essere impiegati in tutte le reti idriche senza pericoli per la salute.
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